Figli e madri oltre il carcere: arte terapia per le detenute e i loro figli

Il Garante Regione Puglia dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà sostiene la maternità in carcere, al fianco di Lavori in Corso aps

Grazie al sostegno dell’Ufficio del Garante  abbiamo avviato un progetto pilota, che mira a creare un complesso strutturato di intervento a sostegno della genitorialità in detenzione e di cura dei familiari presso la Casa Circondariale di Foggia, attraverso la realizzazione di laboratori di arte-terapia e counseling espressivo rivolti alle madri detenute e ai figli in visita ai propri genitori reclusi.

Il Progetto è sperimentale ed ha tra i suo obiettivi la creazione di un modello replicabile, in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia.

Arte terapia per le detenute

E’ un percorso che vuole offrire alle detenute una possibilità di riflessione sulla loro identità di madri e di donne, valorizzando la maternità quale fattore positivo e di sopravvivenza all’interno di un contesto difficile e coercitivo come quello del carcere.

Il progetto prevede di coinvolgere anche i loro figli: la detenzione di un genitore, specie della propria madre, è per un bambino una circostanza angosciante.

Le manifestazioni di questa esperienza emotiva sono diverse, espresse o silenziose: occorre prenderle in considerazione, senza dare per scontato che sia inevitabile una compromissione dello sviluppo psichico del bambino.

Foto di Lavori in Corso Odv Ets- Attribuzione obbligatoria- Non commerciale- Non opere derivate