Mamma mi aveva raccontato che papà qui stava a lavorare. Che questa è una fabbrica. Ma io l’ho sempre saputo che è una prigione. Questa bugia mi faceva tanto arrabbiare. Soprattutto quando a scuola i miei compagni mi prendevano in giro perché hanno arrestato papà. Io, tornato a casa, dovevo fare finta che non fosse successo niente. Un giorno mamma mi ha letto una storia: quella che le avete dato voi. Dove si parlava di un leoncino che andava ad incontrare il papà in gabbia. Quella sera ci siamo abbracciati forte e pianto. Ora quando vengo qui sono felice di stare a disegnare con voi e di trascorrere del tempo con mamma e papà, insieme”.

Maria, 8 anni.

Servono i fondi per continuare ad accogliere Maria e gli altri  bambini che entrano nella Casa Circondariale di Foggia

Ogni anno circa 400 bambini e ragazzi entrano nel carcere di Foggia per incontrare i genitori detenuti, cercando di mantenere un legame indispensabile per una crescita sana.

Sono bambini che rimarrebbero invisibili se non ci fosse LAVORI IN CORSO ad accoglierli nello Spazio Giallo.

Cos’è lo “Spazio Giallo”

E’ un luogo di attesa, dove i bambini e le famiglie in visita al parente detenuto aspettano prima di poter fare il “colloquio” con il parente detenuto