carcere, FAMIGLIA

Era un posto terrificante.

Era un posto terrificante. Quando chiudo gli occhi, dopo tanti anni, mi fa ancora paura. Ci venivo da bambina, per incontrare mio padre”
 
Giovanna oggi ha 35 anni, e insieme a suo marito é venuta a trovare suo fratello, detenuto al carcere di Foggia.
Con un sorriso si asciuga gli occhi: “
Non mi sembra vero entrare oggi qui e vedere questo spazio accogliente e colorato, con delle persone che ci fanno sentire curati. Al prossimo colloquio porterò anche i miei figli”.

Nel carcere di Foggia abbiamo costruito uno spazio fisico ed emotivo, ricco di creatività, non giudicante, protetto, dove potersi ri-conoscere, crescere e trovare un equilibrio. Dove i bambini cercano di elaborare il distacco con il genitore recluso; dove gli adulti si raccontano e riflettono. Un percorso che stiamo costruendo con molto entusiasmo e convinzione.

“Spazio Giallo”,  Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie - APPLICAZIONE DELLA “CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI DI GENITORI DETENUTI”, di cui Bambinisenzasbarre è capofila, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Lo Spazio è stato ristrutturato con il co-finanziamento del Garante Regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Avviso pubblico per enti no profit del Terzo settore, di cui al D.Lgs. n.117/2017.

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